The Warriors

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  1. SUPREMO KING
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    The Warriors
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    Tra le software house che fino ad oggi hanno maggiormente supportato Playstation Portable di Sony, Rockstar merita una menzione speciale. Dopo i due "Stories" legati all'universo di Grand Theft Auto e Midnight Club 3 DUB Edition ecco materializzarsi un nuovo titolo legato al mondo della notte e della violenza. Direttamente dal 1979 passando da un porting del 2005 per Playstation 2 ecco arrivare a prezzo budget anche The Warriors.

    I padroni della notte
    Il gioco, realizzato dalla divisione inglese di Rockstar, riprende fedelmente la trama del film e la inserisce quasi interamente tra i filmati di intermezzo che compongono le venti missioni della modalità per giocatore singolo. Nel corso delle dieci ore di gioco gli sviluppatori hanno pensato di dare una propria interpretazione a tutti i retroscena sulle sorti dei vari capibanda: Swan, Ajax, Cleon, Vermin, Cochese, Cowboy, Snow, Fox e Rembrandt. Tutti i nove personaggi saranno utilizzabili almeno una volta e in ciascuna occasione il giocatore si troverà ad affrontare quelle stesse gang rivali che aveva controllato fino a pochi livelli prima. Nonostante questa scelta possa andare a discapito dell'immedesimazione del giocatore nella trama bisogna dire che il lavoro compiuto dagli sviluppatori si dimostra veramente notevole: vedere un proprio compagno nelle mani delle gang rivali provocherà dissensi all'interno della propria banda che il giocatore dovrà gestire da capo e risolvere a suon di botte e mazzate. Infatti, per quanto ci si possa affezionare ad uno dei personaggi principali va ricordato che si tratta pur sempre di combattenti spietati che lottano per la sopravvivenza secondo la regola del più forte. E qui sta il grande lavoro di Rockstar che è riuscita a dare un volto anche umano ai propri personaggi senza tralasciare il vero perno del gioco: la lotte tra bande. La giocabilità di The Warriors ricorda quella di un qualsiasi picchiaduro a scorrimento: il giocatore potrà effettuare un colpo rapido ma meno efficace oppure se ha sufficiente libertà di movimento potrà effettuare un colpo più lento ma decisamente più devastante. I livelli non si dimostrano particolarmente ampi e non riescono ad offrire quella libertà di movimento tipica di un qualsiasi GTA. In compenso i periodi "morti" saranno ben pochi e quindi anche questo elemento passerà in secondo piano. Per facilitare la vita in combattimento sarà possibile utilizzare un gran numero di oggetti di contorno come armi improprie: mazze da baseball, manganelli, bidoni estintori e quanto altro le affollate strade di New York City possa offrire ma niente pistole o armi da fuoco come richiede il codice d'onore della strada . Il vero punto di forza si dimostra l'eccellente sistema di combo che, come in un vero e proprio picchiaduro, permetterà di eseguire fino ad un massimo di cinque serie di colpi consecutivi, sei hit semplicmente con l'ausilio dei due tasti primari e con quelli dorsali.

    Parola d'ordine: Violenza!
    Ciò che differenzia The Warriors dalla maggior parte dei picchiaduro a scorrimento usciti su console negli ultimi anni, è la gestione strategica dei propri compagni di banda negli scontri più accesi. Attraverso la pressione del tasto select si aprirà un piccolo e comodo menù che permetterà di pianificare le azioni successive. Potrete ordinare alla propria squadra di attaccare gli squadroni della polizia oppure di coprirvi le spalle mentre tentate di sfondare il muro umano delle bande rivali. Ottima è la risposta dell'intelligenza artificiale che, tranne in rari casi, eseguirà in modo perfetto l'ordine impartito. Per spezzare parzialmente l'azione sono state inserite anche delle sezioni dove sarà possibile dedicarsi al taccheggio o al furto di macchine, autoradio o quanto altro abbia un valore per migliorare le finanze della banda e acquistare armi e potenziamenti. Decisamente insufficiente la sezione stealth che si dimostra troppo semplificata e fin troppo elementare per gli standard del gioco. Per superare senza problemi un posto di blocco di una gang basterà mettersi ad aspettare in un luogo particolarmente buio il passaggio degli individui della banda rivale per poi passare indisturbati senza problemi. Il livello di difficoltà alterna alti e bassi: la prima fase di gioco si dimostra certamente più facile e avanzare spaccando tutto e tutti non sarà affatto un problema. Con l'avvento delle gang più numerose e della polizia il gioco tende a ricevere rapide impennate che potrebbero procurare non pochi problemi ai giocatori che avevano puntato su una strategia più offensiva e suicida. Al termine della modalità storia sarà possibile allungare il divertimento con un'eccellente modalità multiplayer che permetterà a due giocatori di rifare in coppia qualunque missione della modalità singleplayer oppure di prendere parte ad alcuni simpatici (ma piuttosto stuipidi) minigiochi come il rubabandiera con una ragazza al posto della bandiera. Graficamente il gioco risente sia della conversione da PS2 sia del peso degli anni che si porta sulle spalle. Il numero di nemici è stato in parte limitato su PSP per evitare cali di frame-rate e i dettagli degli ambienti circostanti sono stati ridotti sensibilmente. Il comparto audio si attesta su livelli piuttosto discreti che ben riproducono l'ambiente di una New York di fine anni settanta.

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