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SUPREMO KING.
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After Burner: Black Falcon 
Sega Ages
Al solo sentir nominare After Burner molti videogiocatori proveranno un profondo senso di nostalgia per il gioco che, al calare degli anni '80, ha avviato un nuovo modo di concepire gli arcade game, in particolar modo quelli basati sul pilotaggio di aerei da combattimento.After Burner, sviluppato da Sega e concepito dalla geniale mente di Yu Suzuki (autore di capolavori quali Shenmue e Virtua Fighter) è stato uno dei capostipiti degli shooter dall'aspetto "tridimensionale". La visuale, in After Burner, a differenza di altri titoli simili dell'epoca, inquadra l'azione dalle spalle del veicolo, in modo da donare una profondità superiore all'azione.. Il semplicissimo quanto accattivante gameplay, basato sulla grande velocità di gioco e quindi sulla prontezza di riflessi del giocatore, viene oggi ripreso, a vent'anni di distanza e dopo svariati capitoli della serie, dagli sviluppatori Planet Moon Studios con la promessa di riportare, tramite Black Falcon, un grande successo ed un serio arcade game su Playstation Portable.
Storyboard accattivante
In After Burner, nonostante sia un arcade a tutto tondo, anche la storia ha una certa importanza ed una caratterizzazione di tutto rispetto: da una base segreta di ricerca della CIA sono stati rubati 13 jet-prototipo dal nome in codice "Assassin", dotati delle più avanzate tecnologie militari e pesantemente armati. Questi aerei sono capaci di raggiungere velocità impensabili e di colpire un bersaglio grande quanto un uomo a 10 Km di distanza.I colpevoli, una squadra di mercenari disertori chiamata Black Falcon e guidata dal capitano Robert "Forge" Bruty, sono in procinto di contattare i governi dei maggiori paesi "carogna" per vendere a caro prezzo ognuno di questi veivoli mettendo a rischio l'incolumità dell'intera umanità.Il nostro compito, in quanto membri della squadra Scramble (la più segreta e capace dell'intero esercito), sarà di impedire queste negoziazioni bloccando i 13 criminali direttamente in volo, prima che riescano ad atterrare e nascondere l'ubicazione del prezioso bottino.Prima di imbarcarci in questa avventura ci verrà data la possibilità di scegliere il pilota virtuale tra i 3 migliori componenti della squadra del comandante John Burden: Billy "Sonic" Blaze, Harrison "Bull" Duke e Tomiko "Shinsei" Rossellini.Il tenente Billy Blaze è un amante della velocità nonché il polota più veloce del mondo: già da ragazzino correva con auto e moto che, alla lunga, lo annoiarono; così, addestrato dal colonnello Forge, capitano dei Black Falcon, divenne uno dei migliori piloti tra i marine e si vide assegnato il nome in codice "Sonic".Ora deve far fronte al tradimento del suo mentore, giudicato responsabile del furto dei 13 jet-prototipo.Il tenente Harrison Duke è un veterano dei marine, assegnato alla squadra Scramble per la sua sete di danaro e di fama e per la spiccata attitudine a combinare guai e risolvere i problemi con la violenza e la forza bruta, distruggendo qualunque cosa; da qui il suo soprannome "Bull" (Toro).Il tenente Tomiko Rossellini, infine, è una giovane figlia d'arte cresciuta osservando le manovre dei caccia da combattimento pilotati dal padre nella base americana di Okinawa, in Giappone.Grazie alla sua innata abilità e alle capacità dimostrate sul campo si è garantita una velocissima scalata nella carriera militare e, ancora giovanissima, è stata reclutata nella squadra Scramble direttamente dal capitano Burden che, credendo fermamente in lei, le ha assegnato il nome in codice "Shinsei" (Astro nascente dagli ideogrammi di "Shin" - nuovo e "Hoshi" - stella).La bellissima Tomiko non desidera altro che farsi notare per le sue capacità, dimostrando che le donne sono all'altezza, se non superiori, agli uomini dell'aviazione.Nel corso della campagna il plot iniziale subirà alcune inevitabili variazioni date da immancabili colpi di scena e dalla sensibile differenza nel prosieguo di ciascun pilota; tutto ci verrà abilmente narrato da cut-scene in cell shading della cui pregevole realizzazione parleremo in seguito.Piccola e doverosa parentesi, invece, sula scelta -a nostro modo di vedere azzeccatissima- di differenziare, seppur sensibilmente, le storie di ciascun protagonista.Ognuno di loro, infatti, oltre ad avere cut-scene narrative diverse, avrà un set di obbiettivi secondari personalizzato: a Sonic verrà chiesto il completamento delle missioni più rapidamente possibile, a Bull provocando più vittime e più danni e a Shinsei accumulando più punti, in modo da far colpo sui superiori.Anche i jet inizialmente a disposizione saranno diversi: Sonic avrà il più veloce, Bull quello con la maggior potenza di fuoco e Shinsei quello più equilibrato.
Ritorno al futuro
Black Falcon riesce nell'ardua impresa di riprendere, con la medesima intensità, i canoni classici della gioacbilità di After Burner donandogli nuova linfa grazie alla contestualizzazione su Playstation PortableSP. Lo schema, come già preannunciato, è sempre lo stesso: scenario che scorre sotto di noi e nemici che appaiono da ogni direzione, rilasciando, una volta distrutti, utili power up.Anzitutto ci sentiamo in dovere di precisare che lo stile frenetico del prodotto Sega non è stato alterato, soprattutto grazie alla notevole cura posta nell'implementazione dei controlli: lo stick analogico è adibito ai movimenti, con X attiviamo le mitragliatrici poste sul muso del nostro Jet, cerchio equadrato sono riservati, rispettivamente, ai missili terra-terra e terra-aria mentre, tramite tasto triangolo, potremo effettuare abili e spettacolari manovre evasive, votate a schivare gli attacchi avversari. Infine, i tasti dorsali sono adibiti all'incremento (DX) e al decremento (SX) della velocità di crociera, che ricordiamo essere costante in assenza di intervento del videogiocatore.Questo sistema molto comodo e al contempo preciso di controlli ci permette di godere al massimo del frenetico divertimento offerto dal titolo.Nel corso delle 24 missioni che caratterizzano la modalità campagna di After Burner: Black Falcon, infatti, ci troveremo in continuo movimento, senza un attimo di respiro; la nostra reattività sarà messa duramente alla prova dall'infinito susseguirsi di bersagli e dagli stessi scenari di gioco (dalle spiagge ai deserti passando per i ghiacci perenni) colmi di ostacoli da schivare.Avremo dalla nostra, oltre al fuoco delle mitragliatrici poste sul muso di ogni aereo, una serie di missili utili ad annientare sia i velivoli avversari che le postazioni a terra ed in mare, queste ultime utili soprattutto al completamento degli obbiettivi secondari. Decisivi inoltre, i power-up, tra cui spiccano i rifornimenti di munizioni, i kit di riparazione del velivolo e le icone che, se attivate rallentano il tempo. Essenziali anche i checkpoint, visualizzati sotto forma di portaerei e posti ad intervalli regolari -a seconda della lunghezza delle missioni- che ci permetteranno di recuperare riparare il nostro caccia e ricaricarne l'arsenale.Il sistema di puntamente è quanto più intuitivo possibile e consente, grazie ad un mirino facente parte dell'HUD a schermo, di agganciare innumerevoli nemici in sequenza ed abbatterli con discreta facilità.Nonostante ciò il livello di sfida offerto non viene in alcun modo intaccato: a seconda del livello di difficoltà selezionato (Facile - Medio - Asso) il numero di nemici aumenterà così come la loro aggressività ed i danni arrecati dai loro colpi; non bastasse, livello dopo livello, progredendo nella campagna, si noterà un graduale incremento della difficoltà.Anche in questo caso niente paura: ogni unità nemica distrutta, ogni obbiettivo completato ed anche il semplice avanzare negli schemi ci farà guadagnare danaro, utilissimo alleato in fase post-missione per il potenziamento di fuoco e di stile; potremo infatti acquistare nuovi aerei, tutti fedeli riproduzioni di controparti reali famosissime quali F-14D Tomcat, F-22 Raptor ed F-15E Strike Eagle ed acquistare nuove armi e nuove livree per i ciascun veivolo.Gli scenari, infine, come già accennato, forniranno ulteriore sfida ed aiuto al giocatore; da una parte picchi e sporgenze saranno ostacoli mortali nelle folli corse al completamento di ciascuna missione, dall'altra, gallerie, cunicoli e cascate offriranno sia valide e veloci scorciatoie sia strumenti di depistaggio e di annientamento nei confronti dei nemici che, spesso, non riusciranno a starci dietro schiantandosi rovinosamente.In questi frangenti l'azione rallenterà in favore di intermezzi -più o meno interattivi- nei quali ci verrà mostrata la differenza di capacità di pilotaggio tra noi e gli altri.Un'ultima, importante, parentesi, prima di trarre le dovute conclusioni, va dedicata all'HUD, elemento caratterizzante nel bilancio qualitativo della giocabilità di un titolo.Ebbene anche questo aspetto è all'insegna della semplicità quanto della cura e dell'immediata fruibilità, infatti, dei comodi e mai invasivi indicatori ci segnalano: quantità e tipologia di munizioni a nostra disposizione (in basso a destra), livello di salute e numero di tentativi (in basso a sinistra), punti e soldi accumulati (in alto a destra) ed infine, ai lati, altitudine e livello del turbo.Concludendo possiamo asserire che After Burner: Black Falcon -nel gameplay- è programmato con maestria, all'insegna dell'equilibrio totale tra sfida e divertimento e, grazie anche alla discreta longevità (24 missioni), minata purtroppo dalla ripetitività dell'azione, si colloca quanto più lontano possibile dalla parola "noia".Due parole vanno spese anche sulla modalità multiplayer, seppur non paragonabile, per cura nella realizzazione e longevità, a quella in single.Avremo la possibilità, tramite connessione locale ad hoc, di interagire con altri amici possessori del titolo Sega. Come nella maggioranza dei casi è possibile collaborare, attraverso ognuna delle missioni del single player, al completamento della campagna o sfidarsi in scontri da capogiro sfidando la forza di gravità.Seppur l'ottima giocabilità venga mantenuta, non troviamo, specialmente nella modalità competitiva, alcun motivo di soddisfazione, anzi, solamente infinita frustrazione; il concepimento di quest'ultima infatti è alquanto strano e mal realizzato: uno dei due giocatori -scelto casualmente- si troverà di fronte all'altro a fare la "preda" con pochissime possibilità di autodifesa, in totale balia dell'avversario.Purtroppo quando verrà, inevitabilmente, distrutto passerà lui dietro, dalla parte del "cacciatore" per una sorta di "guardie e ladri" senza fine.
Potenza controllata
Dal punto di vista grafico Black Falcon si presenta sulle prime piuttosto bene: anzitutto gli intermezzi in cell shading che introducono la vicenda ed accompagnano, in seguito, alcuni momenti salienti, sono caratterizzati meravigliosamente: senza dubbio i migliori mai visti su Playstation Portable.In secondo luogo le riproduzioni poligonali degli aerei e dei mezzi militari in generale sono fedelissime e molto curate nei dettagli; non sfigurano nemmeno effetti di luce, fumo ed esplosioni che donano un'atmosfera molto più realistica e coinvolgente al tutto.Non si può dire lo stesso, purtroppo, per le texture, non sempre eccelse, che caratterizzano l'ambientazione e che ricoprono i modelli poligonali tanto lodati: troppo spesso scalettature ed imprecisioni sono presenti in gran numero e la concomitanza di pesanti rallentamenti dovuti all'elevata mole di elementi a schermo non rende giustizia alle capacità del monolite tascabile di casa Sony.Fortunatamente il comparto sonoro è di altissimo livello e rende onore, con effetti appaganti e coinvolgenti, alle minute casse della preziosa console; ogni videogiocatore sarà felicissimo di constatare, infatti, che ogni aereo produce suoni sensibilmente diversi e che anche l'intero reparto bellico offre una qualità sonora discretamente realistica.L'accompagnamento, per la gioia delle orecchie più e meno "dure", è caratterizzato da un insieme di piacevoli riff di chitarra dal tono sempre rockeggiante: davvero l'ideale, a nostro parere, per affiancare situazioni di combattimento aereo.
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