Hellboy: The Science of Evil - anteprima

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  1. pello91thedevil
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    Genere: Azione
    Produttore: Konami
    Sviluppatore: Krome studios
    Distributore: Halifax
    Giocatori: 1-2
    Data uscita: Secondo quarto 2008

    Nella bolgia di supereroi che intasano vetrine di fumetterie e menti di adolescenti, Hellboy fa la sua entrata di scena in un “recentissimo” 1993 proponendo tematiche e situazioni quantomeno astruse.
    Il papà Mike Mignola si è dimostrato abilissimo nel miscelare i classici clichè delle avventure dei tipici beniamini, abili oltremodo, a leggende europee ed asiatiche nonché a personaggi realmente esistiti ma altrettanto avvolti da un’aurea di mistero (vedi Rasputin); nel 2004 le ambientazioni cartacee tra il gotico e il dark hanno avuto la loro trasposizione in un film di Guillermo del Toro dal meno che discreto valore qualitativo, molto fumo e poco arrosto (ma comunque in ottima compagnia in questo senso).
    E’ quindi tocca al versante videoludico a tentare di rinverdire i fasti di questa avvincente serie…

    God of Demons
    Hellboy altri non è che una creatura demoniaca invocata dai nazisti nel 1944, che entra a far parte del Centro per la Ricerca e Difesa dal Paranormale sotto le vesti di un sagace investigatore che alla fine finisce per parteggiare contro i suoi stessi creatori.
    I presupposti per un capitolo di tutto rispetto ci sono tutti e la sfida di razza con il collega Dante può rivelarsi meno scontata del previsto. Tutto questo sceneggiatura alla mano.
    Perché passando al lato puramente ludico, piuttosto che strizzare l’occhio alle movenze e allo charme dell’eroe albino gli sviluppatori hanno bussato alla porta al non meno carismatico Kratos, assimilando più di un elemento di gameplay.
    Il tutto si traduce nel nostro nerboruto eroe prendere a schiaffoni e schioppettate tutta una trafila di nemici (fino ad ora pericolosamente statici ed ebeti) mentre avanziamo in una struttura di livelli lineare anche se suggestiva nel suo manifestarsi (e suscettibili alla nostra devastazione). Non volendo essere da meno nemmeno al Dio della Guerra, Hellboy disporrà di tutta una serie di attacchi che vanno dalle classiche combo a colpi più leggeri ed altri maggiormente pesanti, mostrando altresì una brutalità niente male specialmente nell’usare corpi (o parti di esso) di un avversario come arma contundente, come se non bastasse la già ghiotta possibilità di utilizzare elementi dello scenario come armi improvvisate.
    Peccato dunque per alcune cadute di stile nel ripetere solite situazioni già intraprese da un biliardo di esponenti dello stesso genere, come i notissimi potenziamenti mediante globi luminosi fuoriusciti da nemici sconfitti e le combo concatenate tramite la solita pressione dei tasti su schermo. Ancora un tabù la presenza o meno di enigmi, anche se qualora dovessi azzardare una previsione sarei decisamente propenso verso un action nudo di ogni attività cerebrale

    E luce fu
    Tecnicamente la questione risulta più intrigante da discorrere. I colori usati sono prevalentemente smorti, il buio prevale apparentemente in ogni frangente di gioco, e vere zone piene di luce sembrano essere state messe da parte. Questa scelta cromatica è giustificata sia dalla natura non solo del protagonista ma della stessa opera a cui appartiene, sia dalla volontà di evidenziare con maggiore forza le nostre azioni offensive minuziosamente messe in luce (mai termine fu più appropriato) da colori sgargianti.
    Quindi veri e propri chiaroscuri esistono di rado, spesso messi in mostra sullo stesso modello poligonale (davvero riuscito) del nostro eroe.
    L’unico vero problema riguarda la telecamera che, priva di una possibilità di muoversi totalmente a nostro piacimento (leggasi pre-impostata), sembra riuscire a fatica a contenere l’intera area di gioco nei frangenti più concitati

    Considerazioni finali
    Io credo che esistano tre archetipi qualitativi per i giochi su licenza: quelli davvero belli ma rarissimi da trovare, quelli brutti brutti ma presenti a iosa e quelli quantitativamente nella media che non pretendono nulla se non divertire i fan. Ecco, Hellboy sembra rientrare proprio in quest’ultima categoria, non brillando di innovazione nel genere action/adventure ma forte di una storia solida alle spalle e di simpatiche trovate, prima su tutte una modalità cooperativa per due giocatori.
    Ricordando comunque che il publisher è un certo Konami…

    SPOILER (click to view)
    fonte:spaziogames.it
     
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0 replies since 26/3/2008, 20:28   90 views
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